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Contro la merCifiCazione dello spazio urbano





Amsterdam, 2013. 
Scatto di Greta 
Pelleschi.
















La democrazia 

si fa in piazza, 

per le strade, 

sui marciapiedi, 

e quando

si abbandonano 

le strade

e gli spazi 

pubblici

la democrazia 

stessa

tale ipotesi, contraria al policentrismo, all’auto- La relazione primaria tra spazi e persone è è abbandonata

governo, all’autonomia delle città di dimensioni l’antidoto alla «disincarnazione a cui sono sot- 
medio-piccole, caratteri distintivi dell’insedia- 
toposte le città, che le svuota di senso e le rende 
mento italiano e mediterraneo.
inutili assembramenti». Il corpo, asserisce l’au- 

tore, «è tornato alla ribalta, con le sue esigenze 

e le sue posture [...]. I sensi sono tornati alla ri- 
Corpi in piazza
balta, l’arte di vivere e muoversi, corpi tra corpi, 

e l’arte di evitarsi. Oggi siamo sul bordo di una 
Nell’assunto che la democrazia si fa in piazza, riscoperta o su quello di perdere definitivamente 

per le strade, sui marciapiedi, e quando si abban- città e corpi. Perché le città sono il teatro dei corpi 

donano le strade e gli spazi pubblici la democrazia e sono la scena dove essi possono giocare con il 
stessa è abbandonata, La Cecla riprende temi in- potere illimitato e fortissimo che hanno, il potere 

dagati nel suo Mente locale22 – lo stare nei luoghi, di chi sa “stare”»24.

l’ininterrotta conversazione tra corpo e spazio Attraverso lo “stare” si entra in «risonanza» 
fisico –, temi resi attuali dalle primavere arabe e con i luoghi. Si è coinvolti in un gioco imitativo, 

dagli accadimenti stambulioti. «La novità – egli gestuale e prossemico, tramite il quale si affina 

scrive – è la ripresa della centralità del rapporto l’arte dell’“essere di un posto”, se ne «apprendo- 
tra corpi umani e spazi urbani, una ripresa tutta no le movenze». La Cecla assicura che «ci sono 
22 i., Mente locale. 
politica, anzi si può dire che la politica è proprio città che vi spingono al passo felpato, come Vene- d
Per un’antropologia 
questo, il diritto a esercitare la propria presenza zia, città in cui un nervosismo vi prende alle gam- dell’abitare, Elèuthera, 
negli spazi pubblici di una città, un gesto e una be e poi sale più su come a New York, città dove Milano, 1993.
23 i., Contro 
pratica che rimette in ballo la fisicità della città e il sudore e l’umidità vi insegnano altri ritmi, ci d
dei suoi cittadini».
l’urbanistica cit., p. 5. 
23sono metropoli dove imparate a muovere i fianchi
24 Ivi, p. 20.




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