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Contro la merCifiCazione dello spazio urbano





sua sostituzione (in presenza agonizzante della conomia immobiliare, un “mezzo politico” capace 

città) con un suo simulacro vendibile»10.
di mediare tra le forze del capitale territoriale»13, 
Dal canto loro, le smart cities – città “furbette”, egli si rende funzionale a trasformare le aree ur- 

più che intelligenti – materializzano «l’idea key- bane in territorio di conquista dell’economia di 

nesiana dell’autocontrollo del capitalismo e del grande scala. In tal modo l’urbanistica «diventa 
grande mercato»; sono città informatizzate per le qualcosa che può essere quotato in borsa, giocato 

quali vale l’ipotesi che «gli algoritmi promettono con la stessa logica dei “derivati” su proiezioni del 

la soluzione appropriata e neutrale per ogni pro- futuro, e può corteggiare la politica con l’idea che 
blema»11. La loro gestione è demandata a mac- questa ha bisogno di una “governance” che solo 

chine intelligenti. Ritorna così in auge il vecchio gli esperti possono offrirle»14. Essa alligna per- 

sogno ottocentesco del mondo gestito dai robot. ciò, in questa forma, tra la debolezza della politica 
«Le smart cities richiedono uno stuolo di esperti amministrativa e la miopia della speculazione fi- 

a cui affidarsi per traffico, criminalità, ambiente, nanziaria; rassicura i politici di potersi occupare 
partecipazione. Ci può entrare di tutto, l’impor- esclusivamente «della loro immagine e non del-

tante è essere convinti che le città sono nuova- 

mente machines à habiter. In fin dei conti dietro 
le smart cities c’è una categoria professionale che 

vuole fare piazza pulita dei vecchi urbanisti e pro- 10 Ibidem. L’autore si è più volte soffermato sulla ricchezza simbolica 
dell’insediamento umano, cfr. id., Perdersi. L’uomo senza ambiente, Laterza, 
porsi come nuova scienza della gestione e del fun- Roma-Bari, 1988.
zionamento urbano»12.
11 
id., Contro l’urbanistica cit., p. 96.
Se l’urbanista si limita ad impiegare i propri 12 Ivi, pp. 95-96. Cfr. inoltre enzo Scandurra, Idee antiecologiche (anche) a 
sinistra, “Il manifesto”, 20 novembre 2010.
talenti come tecnico delle “quantità”, come un 13 Lc, Contro l’urbanistica cit., p. 41.
«esperto in trend, una specie di assistente dell’e-
a ecLa14 
Ibidem.




Pietroburgo, 2014. 
Scatto di Greta 
Pelleschi.



Le smart cities 

richiedono 

uno stuolo

di esperti

a cui afidarsi 

per trafico, 

criminalità, 

ambiente, 

partecipazione. 

Ci può entrare 

di tutto, 

l’importante

è essere convinti 

che le città

sono nuovamente 

machines

à habiter


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