Page 38 - Progettando_4_2015
P. 38




città e 
territorio




che degrada il cittadino a utente di infrastrutture struiti: a Kuala Lumpur una coppia di grattacieli di 

anziché abitante di case, quartieri e piazze, e la so- firma non risolve anzi complica i problemi della 
cietà a una somma di individui cui è negata «ogni città, essendo «soluzione tipicamente “anti-tro- 

connotazione di vitalità autonoma, di attività emi- picale” in un magnifico posto tropicale», edifici 

nentemente sociale»7, di autopoiesi.
che hanno poco a che fare con «le faccende serie 
di invivibilità delle città, di esaurimento delle ri- 

sorse, di surriscaldamento del pianeta»8. Torri, 
Smart cities e gestione dissacratoria 
grandi eventi, festival – scriveva l’autore già nel 
della città
2008 – sono «un vorace aspirapolvere» messo in 

campo per trasformare «in pura immagine i ser- 

Invenzioni strumentali all’urbanistica «os- vizi che mancano, la residenza [pubblica] che non 
sessionata dal marketing» sono i concetti di cit- viene costruita, i parchi che vengono dimentica- 

tà creative e smart. Le une, le creative cities, ridi- ti»9. Milano, Palermo e Napoli «rappresentano 
colizzano con il “brand” l’autorappresentazione il dissolvimento della città come entità fisica e la

urbana: il logo – ideato espressamente da un ur- 

banista-creativo – ne diventa simbolo artificiale, 
7 necessario per la competizione globale, valido per 
Franco La cecLa, 
Contro l’architettura, la destra e la sinistra, al governo di città bramose A Kuala Lumpur una coppia di grattacieli di irma 
Bollati Boringhieri, 
Torino, 2008, p. 72. di collocarsi in classifiche di attrattività interna- non risolve anzi complica i problemi della città, 
8 zionale: dagli “investimenti stranieri” alle sedi di 
id., Contro essendo «soluzione tipicamente “anti-tropicale” 
l’urbanistica cit., risp. Expo, Olimpiadi, fino alle capitali della cultura.
p. 64 e 37.
in un magniico posto tropicale»
9 i., Contro Città nelle quali i grattacieli svettano e diven- 
dtano brand, marchio, uccidendo i simboli autoco-
l’architettura cit., p. 111.

















New York, 2015. 
Scatto di Greta 
Pelleschi.

























36





   36   37   38   39   40