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Il controllo della luce neI museI: un compromesso tra esposIzIone e conservazIone







Se un oggetto è posto in una nicchia

e la sua percezione avviene solamente

in una direzione, l’illuminazione

può essere studiata liberamente

in modo da creare un effetto scenograico




Per quanto riguarda le opere piane su superfi- 

ci verticali possono essere scelte diverse soluzio- 
ni di illuminazione: lo spazio illuminato in modo 

omogeneo con luce diffusa, illuminazione solo su 
pareti verticali o illuminazione d’accento unica- 

mente sugli oggetti. L’illuminazione diretta verti- 

cale o proveniente da altre direzioni sugli oggetti 
singoli permette una loro maggiore caratterizza- 

Figura 2 – Disporre zione e distinzione, anche se pone il problema di 
gli apparecchi per 
effetti sgraditi quali ombre e abbagliamenti che 
l’illuminazione di possono snaturare la percezione dell’opera. Per 
oggetti di grandi 
dimensioni. evitare questi disturbi è sufficiente tener conto 
Utilizzando diversi 
apparecchi, ciascuno della distanza dell’oggetto dal corpo illuminante e 
con un cono di luce variarla, aumentandola o diminuendola, con l’at- 
stretto, si possono 
illuminare bene
tenzione di evitare l’angolo critico (dove si mani- 
le grandi opere
senza abbagliare gli festano riflessioni).
osservatori. [Fonte: a]

Figura 4 – Posizionare gli 
apparecchi correttamente. 
Nell’illuminazione di dipinti e Infine, se un oggetto è posto in una nicchia e 
la sua percezione avviene solamente in una dire- 
sculture l’angolo ottimale di 
incidenza della luce è di 30°. zione, l’illuminazione può essere studiata libera- 
Altrimenti, con una maggiore 
distanza dell’apparecchio mente in modo da creare un effetto scenografico. 
dall’oggetto illuminato, si avrebbe Tuttavia, se la fonte luminosa colpisce l’oggetto in 
il problema della formazione 
dell’ombra dell’osservatore maniera diretta frontalmente con lo stesso angolo 
sull’oggetto stesso, quando gli sta attraverso il quale viene osservato dal visitatore, i 
davanti. Un angolo di incidenza 
molto inclinato creerebbe
dettagli plastici rischiano di essere sminuiti o ad- 
invece una luce radiante e delle 
lunghe ombre sull’oggetto in dirittura di scomparire del tutto.

esposizione. [Fonte: a]

Figura 3 – Accentuare le
Per gli oggetti esposti in vetrine o teche, le so- pareti e gli oggetti esposti. 
luzioni migliori consistono in un’illuminazione Un’illuminazione equilibrata
della sala e dell’esposizione è il 
dall’alto, in fuori asse o in asse frontalmente, dal risultato della combinazione di 
un’illuminazione omogenea delle 
momento che entrambe implicano un posiziona- 
mento del corpo illuminante tale da renderlo in- pareti per dare una sensazione
di luminosità dell’ambiente con 
visibile all’occhio dell’osservatore. L’utilizzo del- un’illuminazione d’accento per una 
buona modellazione delle sculture 
le sorgenti fluorescenti è particolarmente racco- nel locale. [Fonte: a]
mandato nelle teche, data la loro contenuta emis- 

sione di calore, unita alla possibilità di filtrare 

facilmente i raggi ultravioletti.




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