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riflessioni






In ogni caso le escursioni termiche possono qualsiasi luce intensa può ugualmente produrre 

indurre negli oggetti stati di tensione e deforma- effetti di riscaldamento.
zione che possono essere causa di logorio e dan- 

neggiamento meccanico. Gli stress di tipo mec- 

canico si verificano particolarmente nel caso di 
materiali con differenti coefficienti di dilatazione 

termica posti a diretto contatto. Differenti tona- 

lità cromatiche sullo stesso oggetto e dunque una 
distribuzione non uniforme del fattore di assor- 

bimento possono produrre indesiderati gradien- 

ti termici superficiali che a loro volta sono causa 
di danneggiamento. Gli effetti visibili di questi 

processi sono l’indurimento della superficie, lo 
scolorimento e la formazione di incrinature su- 

Gli stress
perficiali; tali effetti sono peraltro molto simili 

di tipo a quelli dovuti all’azione fotochimica. Il danno è 
Confronto del riscaldamento causato da differenti tipi di lampade maggiormente probabile in materiali igroscopi- 
meccanico
a 500 lux: lampada di tungsteno a incandescenza (TIL), lampada 
alogena (HL), lampada ottenuta con una mistura di metalli ci, in particolare quelli organici, oppure quando 
si veriicano alogenuri (MMH). [Fonte: 1]
la superficie è costituita da strati diversi di mate- 
particolarmente riali come vernici o pigmenti posti su un substra- 

nel caso
La sensibilità alla luce dei beni culturali è sta- to. Inoltre l’incremento di temperatura dovuto a 

di materiali ta classificata dalla CIE 157:2004 in quattro ca- flussi radiativi di elevata intensità, come quelli 
tegorie:
provenienti dalla luce diretta del sole oppure da 
con differenti 
una sorgente di elevata intensità, può causare 
coeficienti 
l’essiccamento anche quando l’umidità relativa di CATEGORIA
DESCRIZIONE
di dilatazione una sala o di una vetrina è tenuta costantemente 
Nessuna sensibilità
Oggetto in esposizione interamente 
termica sotto controllo.
composto da materiali insensibili alla luce. 
Esempi: maggior parte dei metalli, pietre, 
posti
Nella recente UNI CEN/TS 16163:2014, “Con- gran parte dei vetri, ceramiche, smalti, gran 
servazione dei beni culturali - Linee guida e procedu- parte dei minerali.
a diretto 
re per scegliere l’illuminazione adatta a esposizioni Bassa sensibilità
Oggetto in esposizione che include materiali 
contatto
durevoli che sono leggermente sensibili. 
in ambienti interni”, pubblicata nel giugno 2014 Esempi: gran parte dei dipinti ad olio e 
e frutto dell’attività del Gruppo di Lavoro misto tempera, affreschi, cuoio e legno non dipinti, 
corno, ossa, avorio, lacca, alcune plastiche.
formato da esperti dei comitati TC 346, “Beni 
Media sensibilità
Oggetto in esposizione che include materiali 
culturali”, e TC 169, “Luce e illuminazione”, si instabili che sono moderatamente sensibili 
raccomanda di minimizzare la presenza degli alla luce. Esempi: gran parte dei tessuti, 
acquerelli, pastelli, stampe e disegni, manoscritti, miniature, dipinti a tempera 
UV, individuando nel livello massimo accettabi- acquosa, carta da parati.
le i 75 mW/lm, valore originariamente scelto in 
Alta sensibilità
Oggetto in esposizione che include materiali 
quanto rappresentava la quantità di UV prodotte altamente sensibili alla luce. Esempi: seta, 
coloranti noti come altamente fugaci, gran 
da lampade a tungsteno che a quel tempo erano parte dell’arte graica, documentazione 
considerate sicure per l’illuminazione di oggetti fotograica.

in esposizione. Oggi in realtà è possibile ottene- 

re livelli relativi di UV più bassi, nell’ordine di 10 La norma UNI CEN/TS 16163:2014 riporta poi 
mW/lm, impiegando LED bianchi o utilizzando i valori raccomandati di illuminamento limite ed 

assorbitori UV su finestre e sorgenti luminose. esposizione luminosa annuale per differenti clas- 

Nei confronti della limitazione del riscaldamento si di oggetti sensibili alla luce, precisando che, 
da irraggiamento viene semplicemente consiglia- quando in un oggetto è presente più di una classe 

to di orientarsi sulla scelta di sorgenti con poca o di materiali, il limite da considerare è quello cor- 

nulla componente IR, pur riconoscendo che una
rispondente alla classe più sensibile.




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