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riflessioni





Suoni e rumori







L’importanza della progettazione



Sergio Luzzi*, Lucia Busa*







e ambizioso World Soundscape Project descritto in 
Our Sonic Environment and The Tuning of the World. 

introduzione
Questo progetto ha l’obiettivo di trovare soluzioni 

per un paesaggio sonoro in equilibrio ecologico, 
I suoni caratterizzano l’esperienza sociale e i dove le relazioni fra gli esseri umani e l’ambiente 

rapporti con le comunità, il modo in cui ci rela- sonoro possano tendere all’armonia [2].

zioniamo agli altri, a noi stessi, agli spazi e ai luo- Nel modello analitico proposto da Schafer si 

ghi che abitiamo.
inseriscono come elementi di paesaggio sonoro 
I suoni si combinano con le immagini e le altre sia i suoni della natura che i suoni della società 

acquisizioni sensoriali, in modo congiunto o al- tecnologica. La soundscape analysis può essere 

ternativo, a volte armonico, altre prevalente.
quindi applicata alla progettazione di spazi di vita, 
Le orecchie non hanno palpebre. È più facile ambienti aperti e costruiti dove i suoni naturali e 

e immediato chiudere gli occhi e oscurare la vi- artificiali di natura fisica, biologica o antropica 

sta di cose che non vogliamo vedere piuttosto che possono contribuire in modo armonico alla de- 
chiudere le orecchie e non sentire suoni che di- finizione identitaria dei luoghi. Con l’affermarsi 

sturbano [1].
dei modelli di sviluppo sostenibile delle città e 

Eppure nella gerarchia dei sensi lo status epi- delle teorie del comfort globale nella definizione 

stemologico dell’udito, come quelli di olfatto, tatto degli spazi urbani, che portano regole e vinco- 
e gusto, è nettamente inferiore a quello della vista: li di carattere energetico e ambientale, si assiste 

la dominanza del visivo, dal Rinascimento fino alla quindi a una ridefinizione del concetto di paesag- 

fine del ventesimo secolo, ha sacrificato l’espe- gio urbano. In questo contesto, il paesaggio che 
rienza sensoriale dell’udito e degli altri sensi, che caratterizza e identifica un luogo comprende ne- 

nell’arte figurativa e nella letteratura sono risultati cessariamente anche il paesaggio sonoro, con le 

spesso filtrati all’interno del contesto visuale.
sue componenti naturali, chiamate “geofonie” e 
Analoga priorità di considerazione si è “biofonie” (vento, acque correnti, pioggia, suoni 

espressa nelle architetture che hanno caratte- e vocalizzazioni di animali), così come con quelle 

rizzato i secoli del secondo millennio, così come artificiali, dette “antropofonie”, in quanto pro- 

nelle scelte urbanistiche di chi ha progettato gli dotte dalle attività umane (voci, macchinari, au- 
spazi urbani.
tomobili, treni, aerei).

L’architettura e il design di edifici, spazi pub- 

blici e privati, piazze e quartieri, sempre meno 
La “rivoluzione” dei Paesaggi Sonori
architettura dell’elemento e sempre più archi- 

tettura del paesaggio, diventano dunque una di- 

Da qualche decennio si assiste a una lenta sciplina complessa, caratterizzata da un metodo 
di analisi e progettazione multi-sensoriale che VIE EN.RO.SE. 
ma significativa inversione di tendenza, lega- * 
ta all’affermarsi della teoria dei paesaggi sonori, prevede canoni estetici e funzionalità che devono Ingegneria s.r.l., 

introdotta da R. Murray Schafer nel suo celebre
tener conto dei cinque sensi dei fruitori. All’in-
Firenze





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