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editoriale





Dell’arte dell’Ingegnere.
Trattato generale teorico pratico. 
Prof. Giacinto Turazza.




le radici le prime pubblicazioni di Idraulica; egli 
s’inserì infatti in un filone di studi che aveva avu- 

to origine nella seconda metà del ’700 con la de- 

terminazione analitica delle leggi del movimento 
dei fluidi, la quale sancì la nascita di un’“idraulica 

razionale”. Nel 1840 scrisse Intorno alla soluzione 

di alcuni problemi d’Idraulica [3] e nel 1843 Dell’ef- 
flusso dei liquidi dai vasi di rivoluzione [4], lavori in 

cui si occupava del moto dell’acqua a tre dimen- 

sioni e, partendo dalle formulazioni precedenti 
del Venturoli e del Giulio, tentava di addivenire ad 

una soluzione generale del problema.
una grave malattia di lei il Nostro manifestò la fer- Ne scaturì una polemica per iniziativa del 

Nel 1845,
ma intenzione, nel malaugurato caso in cui fosse collega ed amico Giusto Bellavitis, il quale os- 

egli diede
venuta a mancare, di prendere i voti nell’Ordine servava che “le soluzioni fornite non corrispon- 
di S. Benedetto, in quel Monastero di Praglia che devano alle circostanze fisiche che naturalmente 
alle stampe
insieme avevano più volte visitato: gli scettici fra accompagnano l’efflusso dei liquidi da un vaso” 
la prima stesura 
i lettori resteranno per forza delusi, in quanto la (cfr. [2]), a seguito della quale il Turazza si for- 
del Trattato
fanciulla guarì, cosicché nel 1841 i due giovani si mò la convinzione che l’Idraulica dovesse essere 

di idrometria unirono in matrimonio e lei lo seguì nell’umile riguardata come una scienza empirica, la quale 
dimora di Vicenza, adattandosi, almeno nei primi 
ad uso
“non può ricavare i principali dati che dalla sola 
anni, ad un tenore di vita certamente assai infe- esperienza” (cfr. [2]).
degli ingegneri
riore a quello che era solita condurre. Il matrimo- Tale polemica fu foriera per il Nostro di risul- 
nio durò più di cinquant’anni e dalla loro unione 
tati estremamente concreti in quanto, nel 1845, 
nacquero due figli, Giacinto, futuro docente di egli diede alle stampe la prima stesura del Trat- 

Ingegneria idraulica, e Giuseppina, la quale sposò tato di idrometria ad uso degli ingegneri [5]; questo 
Antonio Favaro, assistente del padre.
trattato, scritto all’età di 32 anni e perfezionato 
ed ampliato successivamente sulla base della va- 

Il Turazza nasce quindi come matematico, più sta esperienza accumulata (nella seconda e terza 
esattamente come “analista”, essendo al tempo edizione del 1867 e 1880), voleva essere, nelle 

l’analisi matematica disciplina ancora relativa- sue intenzioni, oltre che un testo di studio orga- 

mente giovane e di attualità; dopo alcuni primi sag- nico a disposizione degli studenti che seguivano 
gi intorno alla risoluzione delle equazioni nume- il suo corso di laurea, un manuale di riferimento 

riche1, proprio nell’analisi matematica affondano
nelle applicazioni pratiche, come testimoniano 

le sue stesse parole riportate nell’introduzione: 
“(...) io volli compiere un’opera pegli ingegneri, 

non un’opera di matematica, una idraulica espe- 1 
Del teorema di Sturm sulla risoluzione che consente di calcolare l’andamento 
rimentale applicabile, non un’idraulica razionale delle equazioni numeriche, Padova, temporale delle portate di piena a partire 
assai probabilmente inapplicabile”.
Tipografia del Seminario, 1836.
dall’andamento temporale delle piogge; 
- Intorno ai valori massimi e minimi di il metodo si basa sull’ipotesi che ogni 
Nella seconda edizione (1867) fece la sua 
alcune funzioni, Memorie dell’I.R. Istituto goccia d’acqua raggiunga la sezione di 
comparsa una formulazione, insegnata anco- Veneto di scienze, lettere e arti. Vol. chiusura del bacino con un percorso 
ra oggi, per il calcolo della portata degli scoli in secondo, Venezia, Tipografia Antonelli, indipendente da quello delle altre e 
1840, pagg. 68-90.
impiegando sempre lo stesso tempo, 
funzione della larghezza, della pendenza e del li- 2 
Metodo cinematico o della indipendentemente dall’intensità di 
vello dell’acqua, la quale ha da lui preso il nome
“Corrivazione”: procedura matematica
pioggia.




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