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Il Mondo In un pIccolo SpazIo ed In una Sola parola: expo
il primo giorno del mese di maggio, a metà aprile
molti dei padiglioni non erano ancora stati ulti-
mati. La settimana prima dello start up, altre fonti
certe dichiaravano che tutto era stato finito ma che
i tecnici strutturisti non avrebbero avuto il tem-
po sufficiente per poter fare i collaudi necessari
nonché le dichiarazioni di staticità delle struttu-
re. Ma, nonostante questa visione negativa e pes-
simista, tutto è stato ultimato nei tempi debiti e la
cerimonia iniziale ha fatto cambiare la percezione
dell’evento a tutti. La cerimonia ufficiale di aper-
tura si è svolta all’interno dell’Open Air Theatre,
il grande spazio aperto che ha ospitato concerti
e incontri ufficiali fino al 31 ottobre 2015, parti- tivo era suddiviso in quattro sottospazi/padiglioni Padiglione della
Tailandia.
ta con un minuto di silenzio per commemorare tematici ai quali andava aggiunto un padiglione
le perdite di vite umane arrecate al Nepal dal si- urbano ospitato alla Triennale di Milano. Queste
sma avvenuto qualche giorno prima. Al momento aree sviluppavano i temi della nutrizione e della
dell’apertura si sono esposti sull’evento in tanti, sostenibilità secondo differenti ambiti: l’espe-
a partire da Giuseppe Sala, Commissario Unico rienza del cibo e il futuro, il legame tra la nutri-
delegato del Governo per Expo Milano 2015, che zione e l’infanzia, la possibilità di un cibo soste-
Lo spazio espositivo
ha messo in luce le capacità organizzative dell’e- nibile, il rapporto tra il cibo e l’arte, la modalità
era suddiviso
vento e la speranza che lo stesso si dimostrasse di produzione del cibo. Questi sottospazi erano:
come un’ottima possibilità turistica per il Paese, a 1. Il Padiglione Zero – Situato all’estremità ovest in quattro sottospazi/
Pisapia, sindaco di Milano, che ha visto in questo del sito, fungeva da portale d’accesso e introdu-
padiglioni tematici
evento la possibilità di credere che il contributo zione alla visita. Ospitava il contributo delle Na-
di ognuno può essere la salvezza di tutti, a Maroni zioni Unite e la Best Practice Area, ovvero la rac- ai quali andava
che ha reputato l’evento come punto di partenza colta delle migliori esperienze ed esempi sul tema aggiunto un
per risolvere il problema della sicurezza alimen- della nutrizione. Quest’ultima vedeva la presenza padiglione urbano
tare mondiale, fino ad arrivare a papa Francesco di 15 Best Sustainable Development Practices on
ospitato
che ha visto nell’evento un momento per far par- Food Security (BSDP – “Migliori esperienze di
sviluppo sostenibile nell’ambito della sicurezza alla Triennale
tire la solidarietà mondiale e a Renzi per il quale
l’Expo doveva essere un punto di partenza per ri- alimentare”); 2. Il Parco della Biodiversità – Un di Milano.
solvere i problemi del domani. Lo spazio esposi-
grande giardino di circa 8.500 m2 posto nell’area Queste aree
Nord e adiacente alla Lake Arena, finalizzato alla
sviluppavano i temi
riproduzione della varietà della Vita. Includeva
della nutrizione
un teatro e due padiglioni; 3. Future Food Distri-
ct (“Il distretto del cibo del futuro”) – si com- e della sostenibilità
poneva di un padiglione di 2.500 metri quadri secondo
(Supermarket) e di una piazza pubblica di 4.500 differenti ambiti
metri quadri su cui insisteva un’altra struttura
(Exhibition Area). Posto nella zona sud, di fron-
te all’anfiteatro, trattava il tema dell’evoluzione
della filiera alimentare con largo uso delle tecno-
logie IT e prototipi di luoghi del futuro quali una
casa, un ristorante ed un supermercato, ma an-
che una Vertical Farm e una Algae Urban Farm;
a sinistra:
Children Park (“Parco dei bambini”) – Realizzato Padiglione del Brasile.
in collaborazione con la città di Reggio Emilia,
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