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Settore Civile e Ambientale





ganico derivati.) le cui caratteristiche e proprietà mi sono poi state confrontate/comparate tra loro. 
non sono ben note in letteratura e per i quali risulta Per la realizzazione di ognuno di questi sistemi sono 

diicile stabilire se ed a quali vantaggi possono con- stati utilizzati prodotti realmente esistenti, al ine di 

durci. L’importanza di questo approccio metodolo- poter confrontare tra loro le diverse soluzioni in ter- 
gico consiste nel fatto che il sistema logico di inda- mini di prestazioni energetiche e di costi, una volta 

gine e valutazione può essere estendibile a qualsiasi garantito il rispetto dei limiti imposti dalle normati- 

materiale, ma anche ulteriormente sviluppabile ed ve UNI EN 10351, D.P.R. 59/2009, UNI EN ISO 13786, 
ampliabile in funzione dello stesso oggetto di analisi PCM 5/12/1997 e l’assenza di condensa UNI EN ISO 

e quindi con la potenzialità di risultare auto-miglio- 13788:2003.

rante.
La prima analisi condotta ha riguardato la realiz- 
zazione del cappotto esterno per il quale sono stati 

risultati raggiunti
utilizzati/confrontati: legno della ditta Pavatex, poli- 

Nello studio eseguito sono stati determinati, stirene Polyfoam C-Ultragrip SE prodotto dalla Knauf 
mediante un metodo sempliicato derivato dall’ap- e materassini in lana di pecora Edilana Mat3”D50” 

plicazione delle UNI, con semplici fogli di calcolo, i rivestiti con lastra Aquapanel Outdoor della ditta 

parametri utilizzati nei calcoli del fabbisogno ener- Knauf. Dopo aver estrapolato ed analizzato i dati dei 
getico degli ediici per il riscaldamento/valutazione fogli di calcolo relativi alle soluzioni sopraelencate ed 

dell’attitudine dell’involucro edilizio a smorzare e aver rispettato i limiti di legge per ognuna delle pare- 

ritardare le sollecitazioni termiche esterne estive;in ti esaminate, è emerso che: quello che possiede il più 
accordo con la norma UNI EN ISO 13786 si è inter- basso valore di conducibilità termica è il Mat3”D50” 

venuti sulle pareti perimetrali verticali in modo da con una conducibilità termica λ = 0.034 W/mK; quello 
riportare i valori entro i limiti di legge ed in partico- che ha fornito alla parete in esame la migliore atte- 

lare ricorrendo ad un isolamento a cappotto esterno nuazione delle onde termiche è risultato il pannello 

realizzato con l’utilizzo distinto di tre diversi mate- Difutherm Fa = 0.037; per quanto riguarda la lentezza 
riali aventi costi a m2 sostenibili: ibra di legno, poli- con cui la sollecitazione termica attraversa i vari stra- 

stirene e lana di pecora. Le prestazioni dei tre siste-
ti della parete e l’accumulo termico è risultata miglio- 

re la parete cui è stato applicato il rivestimento Dif- 
futherm con un valore di capacità termica areica CIP 

= 558 J/m2K e uno sfasamento di 19.31 h; inine per 

quanto riguarda la trasmittanza termica, la parete 
con la più alta capacità isolante è risultata quella con 

il cappotto in lana di pecora avente U = 0.239 W/m2K.

La seconda analisi condotta ha riguardato la rea- 
lizzazione di un isolamento dall’interno per ediici esi- 

stenti ed in questo caso sono state usate due soluzioni 

tecnologiche: materassini in lana di pecora Daemwo- 
ol DWS10 e tavolati in legno di abete, lana di roccia e 

lastra Aquapanel Indoor. Rispettati i limiti di legge per 

entrambe le soluzioni, è emerso dal confronto che tra 
i materiali utilizzati quello che è risultato avere il più 

basso valore di conducibilità termica è il DWS10 con 
una λ = 0.030 W/mK, quello che invece ha fornito alla 

parete in esame la migliore qualità di attenuazione 

delle onde termiche è risultato essere il rivestimento 
in lana di roccia ISOROCCIA110 Fa = 0.069, migliore




 fig. 3 – Foto cantiere San Casciano in Val di Pesa 
Materassino lana Daemwool DWS 10





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