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riflessioni

controlloluce

il della

compromesso
nei musei: un

tra esposizione e conservazione

Beatrice Giachi

Consigliere dell’Ordine Ingegneri
della Provincia di Firenze

oggi il museo può essere considerato un

laboratorio della memoria e uno strumento per la
diffusione della conoscenza: negli ultimi anni ha

mutato la sua fisionomia generale sulla scorta del

dibattito che ha portato ad una profonda revisio-
ne del concetto di bene culturale e di patrimonio

artistico, a seguito del diffuso uso sociale e didat-

tico di tale patrimonio e dello sviluppo della no-
zione di redditività del prodotto culturale. Sem-

pre più spesso oggi si parla di “allestimento di

mostre temporanee” dove al tradizionale ruolo di
raccolta, catalogazione ed esposizione di oggetti

si sostituisce una struttura flessibile nella quale

la funzione tradizionale si integra con quella di
ricerca e innovazione didattica consentendo di-

versificati e selezionati livelli di accesso alle in-

formazioni che contribuiscono a trasformarlo da
oggetto a soggetto attivo di processi culturali. In

quest’ottica il museo contemporaneo si configu-
ra come un momento operativo e di sedimenta-

zione di cultura materiale sul territorio.

Il problema della luce nello spazio museale,
all’interno del complesso percorso della mu-

seologia e della museografia, è stato nel tempo

oggetto di discussioni, dibattiti e contrasti che
non sempre hanno contribuito a definire chia-

re posizioni in materia. Dall’impiego dell’illu-

Il museo contemporaneo si conigura
minazione zenitale al progressivo utilizzo della
luce artificiale, la configurazione spaziale dei
come un momento di accrescimento culturale
musei è diventata materia non solo dei proget-
sul territorio
tisti e degli addetti ai lavori ma anche del set-

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