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Domenico Turazza: maTemaTico, umanisTa e principe Degli iDraulici
inferiori del Po); Pisa (lavori del Fiume Morto);
Lucca (prosciugamento del lago di Bientina).
Fu membro di tutte le commissioni istituite
dal Ministero dei Lavori Pubblici in materia di
acque, tra le quali: quella per esaminare le cause
dei disalveamenti del Tevere, fin dall’antichità
interessato da piene con portate fino a dieci volte
la portata ordinaria (1867); quella deputata ad in-
dividuare provvedimenti idraulici a seguito delle
terribili inondazioni nelle provincie venete del
18827; quella per lo studio delle condizioni idrau-
liche del bacino del Po (Commissione Brioschi)
al fine di suggerire provvedimenti per migliorare
il sistema di difesa a seguito delle devastanti pie-
ne del 1868-72. Nel 1890 rifiutò di partecipare ad
una Commissione istituita per mutare radicalmen-
te l’attuale sistema di difesa contro le piene dei fiumi
e dei torrenti arginati e non arginati o per corregger-
lo, poiché, essendo egli profondamente convinto
della bontà dell’ordinamento vigente, si diceva dente; l’I.R. Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti Rocca di Malcesine.
“fortemente persuaso che il volere arrecare allo in Padova, del quale pure fu presidente; la Società
stesso delle azzardate variazioni” potesse “man- di scienze naturali in Milano (nata nel 1860, della
dare a male il poco bene che abbiamo” (cfr. [2]).
quale fu socio fondatore); l’Accademia Olimpica di
Fu chiamato inoltre a far parte di Commissio- scienze, lettere ed arti in Vicenza (socio onorario);
ni ministeriali per nulla attinenti all’idraulica, l’Associazione di Conferenze di matematiche pure ed
come quella preposta a valutare le resistenze dei applicate in Napoli (socio onorario); la Società degli
materiali da costruzione più utilizzati nel Vene- Ingegneri, Industriali e Cultori di Arti affini in Firen-
to8 (1866) e quella per esaminare i regolamenti e ze (socio onorario); la Regia Accademia dei Lincei
la legge sul macinato; fu presidente anche di una (socio nazionale); l’Associazione degli Ingegneri ed
commissione di concorso che doveva premiare Architetti toscani (socio onorario); il Collegio degli
lavori di ingegneria idraulica sul regime e sulla si- Ingegneri ed Architetti di Roma (socio onorario). Fu
stemazione dei fiumi in Italia.
uno dei 40 della Società Italiana delle Scienze. Non
si trattava solo di cariche onorifiche, in quanto
Una menzione a parte meritano i lavori, an-
all’epoca era più che mai vivo il bisogno di comu-
ch’essi per la maggior parte pubblicati a cura nicazione e circolazione del sapere fra gli studiosi.
dell’Accademia, afferenti alla termodinamica (In-
torno alla teoria delle macchine a vapore [1857]; Teo- Nel 1869 fu prescelto come delegato del Go-
ria dinamica del calorico [1858] ed altri): il Turazza verno a rappresentare il nostro Paese in occasio-
fu tra i primi in Italia ad approfondire lo studio ne dell’inaugurazione del Canale di Suez.
della teoria del calore (allora detta “del calorico”)
e le applicazioni della stessa alle macchine a va- 7 8
Sul bonificamento generale della Relazione della commissione deputata
pore, istituendo anche un corso libero di “Mecca- provincia di Rovigo. Sulla visita dell’Adige ad esperimentare le resistenze opposte
nica Industriale”.
superiore. Sulla sistemazione dell’Adige, dai vari materiali di fabbrica
Ministero dei Lavori Pubblici, maggiormente usati nelle provincie venete,
Più di trenta associazioni scientifiche e profes-
Direzione generale delle opere Atti dell’I.R. Istituto Veneto di scienze,
sionali lo vollero fra i loro soci, tra le quali: l’I.R. idrauliche - Atti della Commissione lettere e arti. Serie III, Tomo XI,
Accademia di scienze, lettere ed arti in Padova (ora tecnica istituita dal Ministero per i Venezia, Tipografia Antonelli,
provvedimenti idraulici nelle provincie 1865-66, pagg. 429-438.
Accademia galileiana di scienze, lettere ed arti in
venete, Roma, Tipografia Cecchini,
Padova), della quale fu per ben due volte presi-
1885, pagg. 155-172, 173-178, 179-193.
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