Vertova

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Una comunità rurale nel Medioevo

Molto rare sono le località che possono vantare una documentazione diretta e di prima mano come Vertova, borgo della media Val Seriana che nel 1200 era a capo di una federazione di centri di valle e costituiva il baricentro del locale distretto produttivo di panni.
Il notaio Pietro Lorenzoni, vissuto nella seconda metà del XIII secolo, ha redatto giorno per giorno per conto dei suoi compaesani gli atti più importanti della loro vita economica e non solo: compravendite e locazioni di terre, atti di commissione di pannilana, affidi di bestiame, testamenti, mutui ad interesse. Nel contempo, attraverso la penna dello stesso notaio vengono alla luce gli atti del locale comune rurale, ente collegiale giurato da tutti gli abitanti maschi e maggiorenni a tutela delle proprietà collettive, pascoli e boschi in particolare, che costituivano il collante sociale e una risorsa economica di tutto rispetto. Avvalendosi dei registri pergamenacei di questo professionista duecentesco, l’autore utilizza alcune tra le più moderne tecniche di indagine per analizzare e ritrovare le strutture paesaggistiche, l’uso del suolo, le attività produttive e i rapporti creditizi di questa piccola, operosa realtà del medioevo italiano. L’attenzione passa poi a scoprire i meccanismi di quella vera e propria «democrazia di villaggio» di cui, per una località non cittadina, abbiamo qui una delle più precoci e vivaci attestazioni dirette. Si illuminano così i meccanismi elettorali e di autogoverno messi in atto con straordinaria lungimiranza politica dagli abitanti per salvaguardare la propria autonomia e identità.

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COD: TRAC571 Categoria:
Edizioni Nerbini
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