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al romanzo storico, al giallo, al noir, al romanzo psi- Maggiore mi pare la maestria di chi riesce a tra- 

cologico, sentimentale o erotico. Del resto, non a caso sportarci in realtà diverse e sconosciute facendoci 
ho ripetuto più volte l’aggettivo possessivo. Molti sono comunque sentire a casa, facendoci sembrare questi 

attratti da ciò che sembra loro appartenere, esser loro mondi fantastici come reali e veri.

vicino. Viene più naturale descrivere qualcosa che È questa la magia di un numero piuttosto ristretto 
sentiamo come “nostro”.
di autori. Spesso appartengono a “letterature di gene- 

Del resto, però, quanto è forte anche l’impulso di re” e sapete tutti bene come queste siano considera- 

costruire, di creare? Non è forse questo impulso che ha te dai fieri accademici come letterature di seconda 
sospinto l’umanità dai suoi primi passi scimmieschi classe, popolari, se non popolaresche.

ai viaggi spaziali, all’edificazione delle città e dei In questo dico che costoro s’ingannano o vogliono 

monumenti, alle grandi invenzioni della tecnica, alle ingannarsi, forse essendo incapaci di un simile genio, 

scoperte scientifiche, ai capolavori della pittura, della incapaci di cogliere il nobile anelito all’edificazione.
scultura, della musica, della letteratura, del cinema, Tra gli autori che costruiscono mondi, troviamo le 

della fotografia, della moda, alle opere dell’artigia- grandi penne del fantasy, del romanzo gotico, della 

nato e dell’industria e a ogni forma di realizzazione fantascienza, dell’utopia, della distopia, dell’ucro- 
concreta?
nia e di altre forme letterarie ma anche autori non 

catalogabili nella letteratura di genere.

Ognuno di questi generi ha le sue regole e spesso i 
Molti sono attratti da ciò che sembra loro appartenere, 
loro mondi si somigliano un po’ tra loro, perché dopo 
che i grandi hanno tracciato il primo disegno, altri ne 
esser loro vicino. Viene più naturale descrivere qualcosa 
ricalcano il tratto, sebbene con deviazioni più o meno 
che sentiamo come “nostro”
importanti.
Scrivere di fantasy, così, diventa difficile senza 

considerare le opere, per esempio, di Tolkien, Lewis, 

Sarà pur vero che anche altri animali costruiscono Bradley, Brooks, Pratchet e questi a loro volta affon- 
nidi, dighe, formicai, piccoli attrezzi, ma se vi è una dano le loro radici culturali nella mitologia classica, 

specie che ha fatto del costruire una sua caratteristica mesopotamica o nordica e ci regalano un universo 

dominante è proprio l’umanità. Ci sentiamo uomini di miti, allegorie, metafore, popolato da maghi, elfi, 

perché costruiamo e realizziamo opere.
gnomi, troll, streghe, fate e hobbit che si ravviva e rin- 
Credo, dunque, che impresa più grande e apprez- nova di autore in autore. Ai nomi classici andrebbero 

zabile del semplice descrivere e raccontare, sia quel- aggiunti quelli di scrittori che si sono discostati dalle 

la dei creatori di mondi nuovi. I loro libri non sono regole del genere, creando opere di notevole importan- 
(o non devono essere) inferiori agli altri nella capa- za come, per esempio, King e la Rowling.

cità di analisi del mondo, dell’animo umano, della Anche il romanzo gotico ha radici antichissime. 

natura, dell’ambiente, ma a questa dote devono ag- Il mito del vampiro nasce dalle leggende popolari di 

giungere in massimo grado la fantasia, la creatività gran parte dell’Europa e si collega a figure di esseri 
e devono saperle usare con logica e raziocinio, oltre non-morti presenti in numerose culture umane. Tra 

che con una certa dose di fascino e d’incantamento. i non-morti, il vampiro si caratterizza per l’abitudi- 

Creare mondi nuovi, sebbene solo letterari, è quanto ne di succhiare il sangue. Il termine ha origine slava. 
di più vicino all’opera divina l’uomo possa immagi- Nasce dall’antica paura che un morto possa tornare 

nare. Rendere abitabili (“terraformare”) nuovi pia- in vita e tormentare i viventi. L’usanza di seppellire i 

neti potrebbe essere il senso dell’esistenza dell’uma- morti potrebbe avere motivazioni igieniche, ma il de- 
nità e la sua meta, compensazione per l’esaurimento porre sulla tomba pesanti lapidi sembra riconducibile 

e la consunzione delle risorse della nostra Terra. In alla medesima paura che ha generato le creature del- 

attesa di ciò, sogniamo e creiamo mondi letterari!
la notte.








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