Quale riforma della Chiesa?

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Cosa significa reformatio e riforma oggi? Senza dubbio, nell’odierno scenario ecclesiale, essa è intesa come un continuo ritorno alle origini, alla Ecclesiae primitivae forma, oppure come l’assumere una forma sempre «nuova» rispetto a una considerata ormai passata. In entrambe le accezioni, l’idea di fondo è quella di riportare alla forma autentica tutto ciò che con il tempo ha perso la sua incidenza e la sua «purezza» primordiale. La riforma investe l’universitas fidelium e riguarda la natura e la missione dell’intera comunità cristiana, nella sua capacità di «abitare» la storia, senza lasciarsi trasformare da essa. Gli autori di questo volume, ciascuno nel proprio ambito di ricerca, hanno offerto con scientificità e competenza accademica un proprio contributo, condividendo l’idea che la riforma non sia un semplice
adeguamento alla storia, né tantomeno un mero sforzo di «mettersi al passo con i tempi». Pertanto l’azione riformatrice si riferisce a quel dinamismo che appartiene alla natura della Chiesa e trova nella presenza del Risorto la sua ontologica condizione di possibilità.

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