Peso | 150 g |
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ISBN: | 978-88-6434-136-1 |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Pagine: | 104 |


Il Dio che ho incontrato
Presentazione di Carlo Lapucci
€ 10,00
I versi delle poesie di Massimilano Bardotti sono intrisi di richiami biblici e sono tesi a un misticismo tutt’altro che banale e panteista. Generano nel lettore un’immersione religiosa e un senso di astrazione poetica e mistica che fanno riconoscere nell’uomo il Poeta. C’è una costante oscillazione tra il biblico e l’allegorico, che a una prima lettura potrebbe sembrare equivoca, ma per l’esperienza umana e religiosa dell’autore, e a una lettura completa del testo, non è così. Quel continuo ripetersi “Il Dio che ho incontrato” fa spaziare lo sguardo e la sensibilità del lettore verso una realtà variegata e la più disparata. Si hanno intuizioni poetiche come prese al volo con tre-quattro parole: c’è il richiamo sintetico alla morte, alla risurrezione, alle speranze della vita, il richiamo a questo spazio vuoto che attende un gesto di amore, di pienezza per dare una struttura alla contemplazione… Sono guizzi poetici appena accennnati, come l’accenno ai nonni e alla vita genuina e ricca di sapienza, che tracciano il ritratto di un poeta dal retroterra culturale, religioso ed esistenziale non indifferente.